Due dei protagonisti raccontano la giornata della gara in Kbike al Mont Avic Trail: Mauro Saroglia al traino e Gianfranco Mogliotti in sella alla Kbike, un dispositivo che permette di muoversi sui sentieri di montagna anche a chi non riesce più a usare le gambe. L'emozione di una giornata speciale in parole e immagini.
Di Mauro Saroglia
Poche righe, anche se ne servirebbero davvero molte di più, per raccontare di un’altra grande giornata sportiva trascorsa con i nostri amici atleti diversamente abili, in occasione di una manifestazione di altissimo livello. Il contesto paesaggistico era superbo anche se solo a sprazzi abbiamo potuto osservare l’ambiente che ci circondava.
L’invito fatto da Dennis Brunod per partecipare a questo evento con le Kbike non poteva essere ignorato e quindi ecco per la prima volta in assoluto ben 4 dei nostri missili pronti sulla linea di partenza cavalcati da 4 fantastici e coraggiosi atleti forse emozionati e carichi più di noi runner.
Ho pregato Dennis di porre particolare attenzione alla tracciatura del percorso che dovesse in primis garantire uno stardard di sicurezza adeguato alla circostanza, ma nello stesso tempo giustamente “lungo” e comunque “impegnativo” tanto da poter far vivere ai nostri atleti ed a noi stessi quel livello di “appagante sofferenza” determinando una sana e vera competizione.